Non opposizione, ma sinergia

A prima vista questi due paradigmi (potremmo quasi definirli due “filosofie” aziendali) sono decisamente antitetici: nell’immaginario collettivo, e a volte purtroppo anche nella realtà, chi vuole ottenere profitto e successo va dritto allo scopo, senza alcuna valutazione etica dei mezzi che utilizza per raggiungerlo e delle conseguenze, che ormai toccano una soglia di criticità.

Ma è proprio giusto mettere questi due concetti in opposizione? Forse è meglio considerare che nel 2021 solo rispondendo a questa esigenza non più trascurabile di sostenibilità e innovazione, si riesce a raggiungere profitto e successo. Certamente è un cambiamento di visione, ma questo cambiamento è già in atto e non lo si può più fermare, che lo si voglia o no, indipendentemente dalle opinioni personali in proposito: soprattutto per le nuove generazioni è un’esigenza imprescindibile e gli elementi più preparati e motivati scelgono organizzazioni orientate in questa direzione.

“Come fuori, così dentro”

Sostenibilità e innovazione riguardano certamente l’impatto ambientale, la scelta e la modalità di utilizzo delle fonti energetiche, per non parlare dell’implementazione delle nuove tecnologie, ma mi piace pensare che riguardi anche il modo di intendere l’attività lavorativa, la gestione delle relazioni, l’attenzione ai dipendenti in quanto persone: tutto questo arriva a creare e garantire produttività e successo all’organizzazione nel suo insieme. Il remote working ha dato poi una spinta incredibile in tal senso.

Nell’esperienza del dipendente, che svolge il proprio lavoro al di fuori dello spazio fisico dell’ufficio e in solitudine, si affacciano delle nuove sfide: una maggiore assunzione di responsabilità, di autonomia nelle scelte e soprattutto la necessità di mantenere alto il rapporto di fiducia con i colleghi e i responsabili, pur lavorando a distanza, privati quindi di quella costante interazione, spesso così feconda e creativa.

Molti H.R. si stanno orientando verso l’offerta di percorsi di Counseling, volti all’acquisizione di strumenti di autoconoscenza, che concorrono al superamento di un disagio causato da una situazione problematica specifica e temporanea: inutile dire che una maggiore serenità personale contribuisce ad accrescere il “piacere di lavorare”!